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martedì 11 maggio 2010

"Ti spacco la faccia". Chicco Testa minaccia Mario Tozzi


Su RAI 3 è andata in onda una scena raccapricciante.
Sapete che non ho simpatie per Tozzi, un gatekeeper pagato probabilmente da qualche lobby transnazionale. Ma quello che è successo oggi su RAI alle ore 11 è a dir poco impressionante e merita un provvedimento drastico. Chicco Testa, manager, ex amministratore dell'ENEL, fondatore di Legambiente, fra i primi firmatare del referendum che ha tolto il nucleare dall'Italia ed oggi maggior sostenitore (voltagabbana? No!!!!) ha minacciato Mario Tozzi, ambientalista incallito, di spaccargli la testa. Come mai questo scatto d'ira? Perchè Tozzi parlava di "fossili" e della dipendenza delle Centrali di materiale esauribile. E così metteva in mostra ciò che noi sappiamo da sempre: finita la costruzione delle nucleari e dopo aver finito di pagare le tecnologie alla Francia, ci accorgeremo che non esiste più, nel mercato, la reperibilità di Uranio, senza contare che ancora non si conoscono i nomi dei siti per la messa a dimora delle scorie radiottive.
Chicco Testa che fa da testimonial alla Dottrina Nucleare, dopo essersi trovato in difficoltà, ha risposto alla maniera tipica di chi vuole che ad ogni costi passi l'atto di prepotenza sulla ragionevolezza.



Qui è evidente che esiste uno scontro ad altrissimo livello. Non proprio tra ambientalisti e nuclearisti, ma tra chi cerca di sganciarsi dai gruppi di potere del "petrolio" e chi cerca una strada alternativa in una combine con Francia, Russia, Libia e magari anche Iran. Tozzi, a cui va tutta la mia solidarietà, non è un vero e proprio sostenitore del petrolio, ma in questo momento serve anteporlo alla lobby della nuova elite mondiale emergente a cui la leadership italiana attualmente al Governo ha deciso di aderire, portando l'Europa ad una delle più grandi crisi finanziarie mai viste. Proprio ieri Tremonti ha parlato di "mostro" da abbattere.

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